HVS-News 2023/1 – Editoriale

Contributi italiani, HVS-News Archiv

Sto scrivendo questo editoriale in un freddo sabato di gennaio; il cielo è coperto, c’è una brezza fredda e dal cielo sta cadendo qualcosa che dovrebbe assomigliare alla neve. Mentre sono seduto lì, mi viene in mente l’espressione “propositi per l’anno nuovo” e mi chiedo se abbiano davvero senso. Tutti i buoni propositi che si fanno all’inizio dell’anno di solito svaniscono prima che sia passato il primo mese. Non sarebbe molto più sensato fare dei propositi per continuare le cose buone dell’anno passato? “Ci sono cose buone dell’anno scorso che vale la pena continuare?”, mi sussurra ereticamente una voce all’orecchio sinistro. E subito arriva la voce opposta che dice in modo forte e chiaro: “Certo che ci sono! E prima di essere affranto tra queste due fronti, mando entrambe in castigo (in stanze diverse, ovviamente) e inizio a pensare da solo.

Sì, l’anno scorso ha portato molte cose positive. Sia per me, a livello privato, sia per il nostro ASO/HVS. Affinché il privato rimanga tale, vorrei ora concentrarmi su ciò che di buono l’anno passato ha portato all’ASO/HVS.

Abbiamo quindi ricevuto dei rinforzi nel Comitato con Franziska Seiler e ora anche con Sarah Spielmann. Entrambe si sono ambientate bene e portano una ventata di aria fresca e nuova energia, per cui spero che anche Sarah Spielmann venga ufficialmente eletta nel Comitato dai nostri soci all’Assemblea generale del 2023. Inoltre, abbiamo potuto affrontare l’ottimizzazione dell’organizzazione del nostro Comitato, che è ovviamente un processo in corso e pianificato anche a lungo termine. In un prossimo passo, introdurremo un sistema di archiviazione digitale in modo da poter accedere rapidamente a tutti i documenti e le registrazioni importanti in qualsiasi momento. E ciò che mi soddisfa personalmente è la nostra nuova newsletter digitale ASO/HVS, con la quale possiamo fornire regolarmente informazioni aggiornate ai nostri soci di lingua tedesca e italiana. Non abbiamo ricevuto molti riscontri in merito, ma mi piace citare James Howell: “no news, good news”.

Un settore che si sta muovendo con lentezza è quello dei nuovi soci. Purtroppo non abbiamo ricevuto una sola domanda di iscrizione in risposta all’invio di un mailing a oltre 300 potenziali soci. Valeva certamente la pena di tentare e non disperarsi. Non è facile comunicare agli omeopati che lavorano nella tempestosa vita di tutti i giorni perché l’ASO/HVS è necessaria. Che solo un’associazione professionale forte e ben sostenuta può garantire che la nostra professione non sprofondi nell’insignificanza. E che l’appartenenza a un’associazione può portare anche vantaggi personali! Per questo stiamo sviluppando e concretizzando nuove idee per attirare i soci. Da continuare! Sì, credo che valga la pena di guardare indietro e mettere il focus sul positivo. Per indirizzare l’energia dove viene investita con saggezza. Il resto, svanirà da solo…

Rémy Schnell
(Traduzione: Monika Fischer)